Poliambulatorio Medi Saluser
Via Verdi 27, Parma
La gonartrosi, comunemente chiamata artrosi di ginocchio, è una patologia degenerativa che, come per le altre articolazioni del corpo umano, si caratterizza per un deterioramento progressivo della cartilagine articolare. La cartilagine del ginocchio è una sottile lamina che riveste le estremità delle ossa nell’articolazione (femore, tibia e rotula), come fosse un intonaco, un battistrada molto liscio, e permette lo scivolamento reciproco dei capi articolari minimizzando l'attrito tra essi. Usura, traumi, età, patologie reumatiche sono alcune tra le cause che possono provocare assottigliamento e rottura, anche parziale, della cartilagine. Quando accade, si avverte dolore, rigidità e limitazione funzionale.
Esistono due forme principali di artrosi del ginocchio:
Artrosi primitiva: non è dovuta a patologie o condizioni preesistenti. In genere è associata al processo di degenerazione fisiologica della cartilagine e dell’articolazione.
Artrosi secondaria: causata da traumi pregressi (anche giovanili), infezioni, deformità ossee o assiali (deviazione dell’asse delle gambe in varismo o valgismo), malattie reumatiche.
La diagnosi precoce e un approccio terapeutico personalizzato sono fondamentali per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità di vita del paziente.
Tra le principali cause di artrosi del ginocchio, che possono danneggiare e accelerare il deterioramento della cartilagine. troviamo:
Età e invecchiamento
Fattori genetici (predisposizione familiare)
Sovrappeso e obesità (da sovraccarico)
Traumi articolari(fratture, lesioni meniscali o legamentose)
Attività lavorative e sportive che richiedono movimenti ripetitivi o posizioni scorrette, così come alcuni sport ad alto impatto
Alcune patologie (malattie infiammatorie o metaboliche possono danneggiare la cartilagine e predisporre all'artrosi).
I sintomi dell'artrosi del ginocchio possono variare a seconda della gravità della malattia. Il dolore al ginocchio, spesso descritto come un dolore meccanico che si accentua con il movimento e si attenua con il riposo, è il sintomo più comune. A questo si associano rigidità articolare, soprattutto al mattino o dopo periodi di inattività, gonfiore e limitazione dei movimenti. Nell’artrosi avanzata possono comparire deformità articolari dovute alla formazione di osteofiti.
La diagnosi di artrosi si basa sull'esame clinico (la visita ortopedica), sulla valutazione dei sintomi e sugli esami radiologici (Rx e Rmn).
Il trattamento dell'artrosi ha l’obiettivo di risolvere il dolore e migliorare la funzionalità articolare. Sulla base della valutazione diagnostica e delle caratteristiche del paziente, l’ortopedico può valutare la terapia conservativa, rigenerativa o chirurgica.
Terapia conservativa: farmaci antidolorifici, antinfiammatori e “condroprotettori”, fisioterapia per migliorare la mobilità e la forza muscolare, terapie fisiche, infiltrazioni intrarticolari (acido ialuronico o corticosteroidi).
Terapie rigenerative: in casi selezionati puo’ essere eseguita l’infiltrazione con cellule staminali mesenchimali da grasso autologo, cioè del paziente, le quali hanno la funzione di stimolano la riparazione dei tessuti infiammati e danneggiati e potenzialmente rigenerare la cartilagine. Il PRP, ovvero il plasma ricco di piastrine, ha un ruolo ancora dibattuto come terapia per l’artrosi di ginocchio e trova applicazioni in condizioni nelle quali l’infiammazione articolare la fa da padrone.
Terapia chirurgica: in casi avanzati, può essere necessaria la protesi articolare di ginocchio. La protesi di ginocchio può essere parziale (monocompartimentale) o totale. La funzione della protesi è quella di sostituire il rivestimento cartilagineo ormai usurato.
È importante sottolineare che la cura dell'artrosi richiede un approccio terapeutico personalizzato, che può essere modificato nel tempo sulla base di diversi fattori, tra cui la progressione della malattia e il dolore.